La
Ronde del Riso ha una particolarità che mi è molto piaciuta. La
semplicità di svolgimento. E' come un Rally piccolissimo ma alla fine
dei conti sono quasi 70KM di prova speciale. Il fatto poi di avere una
sola prova da "scrivere" e l'obbligo di fare al massimo 3
passaggi rende le ricognizioni una formalità. In circa un'ora e mezza
si risolve il problema delle prove. E questo solo dopo le verifiche.
....GENIALE !!!
E geniale anche la prova; anche
se al momento di prenderne visione eravamo un poco scettici sulla
pericolosità della stessa, con quei fossi al ciglio della
strada......invece si è dimostrata una prova molto tecnica,
abbastanza difficile ed impegnativa, veloce. Bella. Ed ha tenuto molto
bene ai 4 passaggi delle 45 auto.
PRIMA PROVA SPECIALE
Ma veniamo allo svolgimento
della gara: essendo scesi a Vercelli già la sera prima, ci siamo
accorti che il mattino presto c'era la nebbia. Allora abbiamo fatto
tesoro di questa conoscenza per decidere che durante le ricognizioni
(al pomeriggio, e con una gran bella giornata !) avremmo scritto le
note come se ci fosse la nebbia.Trucco che decisamente ha pagato. Ad
esempio, sui lunghi rettilinei su terra nelle risaie con a fianco dei
grossi canali, c'erano, ogni 100 metri circa, dei ponticelli. Abbiamo
deciso di contare i ponti (visibili anche nella nebbia) per sapere
dove andare a "staccare". La cosa ha talmente funzionato che
a fine prima prova speciale avevamo fatto segnare il miglior tempo con
oltre 30 secondi di vantaggio su tutti quelli che partivano prima di
noi. Non credevamo ai nostri occhi ! Durante il riordino e relativo
parco assistenza anche gli altri piloti non ci credevano.
SECONDA PROVA
SPECIALE
Partiti
carichi come molle per la seconda prova, abbiamo cercato di attaccare
al massimo delle nostre possibilità (del resto se era
giornata......andava sfruttata!). Di nuovo il miglior tempo e di nuovo
con un buon margine (quasi un secondo al km sugli immediati
inseguitori). Con alcuni grossi spaventi. Ritornati al parco
assistenza alcuni giornalisti si avvicinano. Eravamo in testa. In quel
momento mi stavo tagliando un'unghia (scheggiata mentre cercavo di
rendermi untile in assistenza) e il giornalista mi chiede:
"allora Cattaneo cosa pensi di fare nel terzo passaggio?" Ed
io: "comincio col tagliarmi le unghie, sai, peso-potenza
!!!"
E via verso la terza prova.
TERZA PROVA
SPECIALE
Anche in questa prova decidiamo
di giocarci il tutto per tutto. Di nuovo qualche paura e di nuovo il
miglior tempo. Abbassiamo il nostro migliore di dieci secondi.
Arrivati al parco assistenza il giornalista di prima ci chiede:
"Allora come è andata ?" ... Benissimo, mostrando le mani,
un secondo ad unghia !
A questo punto i nostri amici della Gima (assistenza meccanica)
ci riservano un posto sotto il gazebo. Essere in testa ad un rally
vorrà ben servire a qualcosa ?!?!? E ci propongono di cambiare le
gomme. Avevano già fatto più di 50 km (e non erano nuove nemmeno
alla partenza) E qui interviene una saggia decisione: "Gomme che
vincono non si cambiano !! " Ma la cosa più sconvolgente è
stata la lettura del tipo di gomma montata fino a questo punto della
gara. All'anteriore sinistro una "TS" (gomma durissima)
all'anteriore destro una "TA" (un pelo più tenera) uguale
alla posteriore sinistra e la posteriore destra una K60 (la più
tenera)
Non commento la faccia dei meccanici (...ma nemmeno quella degli
avversari !)
E via verso la quarta ed ultima
prova.
QUARTA PROVA
SPECIALE
Già nel trasferimento verso la
partenza sono iniziati i riti vudù !
"Tanto vedrai che non vinciamo" dicevamo.
"Vedrai che facciamo un errore e ci ritiriamo"
"Vedrai che quella troia si rompe !"
...e anche se non si rompe
prenderemo un radar (P.S.: c'erano i carabinieri che hanno rotto i
coglioni per tutta la gara su un tratto di strada diritto e
larghissimo dove c'erano i 50 all'ora)
"vedrai che qualcosa succede"
e invece niente. ......ABBIAMO
VINTO !!!!!
Con il secondo posto in prova (a 4 secondi) abbiamo cercato ugualmente
di attaccare ma, almeno nei tratti dove ci siamo presi "le
paure" abbiamo preferito non esagerare.
Comunque tanti ma tanti
complimenti all'organizzatore. E' riuscito in un'impresa per niente
scontata. Si sa che al nord la terra non è così amata. Sarebbe
sicuramente stato più facile per lui organizzare una ronde o un rally
su asfalto. Ma ci ha dimostrato tutta la sua enorme PASSIONE. Bravo !
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